Origini storiche
La Giostra dell'Archidado affonda le proprie origini nel Medioevo e precisamente poco prima del Mille, origine sicuramente nata da una leggenda, come narrato nelle cronache del prof. F. MAGRINI (scrittore contemporaneo aretino). Venne istituita ufficialmente nel 1397 per festeggiare il matrimonio tra Francesco Casali, signore di Cortona, e Antonia Salimbeni, nobildonna senese. Ogni anno nella città di Cortona si rievoca questo storico evento nella seconda domenica di giugno, rivivendo gli antichi fasti medievali. Strade addobbate a festa, costumi di pregiata fattura, dame, cavalieri, sbandieratori, balestrieri, armati, paggi ed autorità civili e religiose del tempo vanno ad animare un centro cittadino già ricco di storia e bellezze artistiche di ogni tempo. Il consiglio dei Terzieri felicissimo di riproporre questo clima di festa auspica che la disfida per la conquista dell’ambita “Verretta d’Oro” da parte dei Quintieri cittadini diventi il motore trainante per coinvolgere l’intera città in un appassionante susseguirsi di emozioni, per poi lasciarsi andare a simpatici e genuini momenti di gioia e follia dal profumo antico.